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Questo infinito senso di svago, senza catena alcuna
come foglia secca, in balia del vento, piena di sconforto
la convinzione di essere tutti e ness1
il desiderio di magia, di incanto e di luce
cercare di cancellare lo sporco strofinando sul pulito
rabbia e malinconia intrinse di essenza, di galera e morte
non puoi aprire le ali per volare lontano,
resti impigliato al nido, caduto tra rami recisi e fili d'erba calpestati
osservi laniccia, rotolava a fiocchi sul pavimento, resta immobile come cespuglio secco nel tuo deserto
occhi di luce i tuoi, sull'anima stracciata come carta, incendiata da psycosom
musica spaccata e passo annoiato, a passeggio, in un sarcofago di cemento
il naso all'insù per respirare il cielo e sentire che il paradiso è vicino
Sogni meravigliosi perché sanno di reale, profumano di possibile, di terra viva, di animali da nutrire, di vita da respirare. Il paradiso può essere davvero vicino, anche se incespichi col nido ancora a vista..
RispondiEliminaDevi liberarti da questa ossessione.
RispondiEliminaCiao Ges.
Ciao Ness...quei disegni sono evocativi dello stato d'animo della persona che li ha disegnati. Non so gli altri, io ci leggo un sacco di cose positive, quotidiane e soprattutto vitali. Ciao e buona serata.
RispondiEliminaproprio ieri sera sul terrazzo di casa ho assistito al rito dell'accoppiamento tra due merli
RispondiEliminaProssimi al nido che non abbandoneranno fin allo spiccare del primo volo dei pargoli.
Sono fedeli fino in fondo persino a scacciare a colpi di ali felini e rettili che vorrebbero insidiare i loro piccoli.
Ermetica, giusto quel pizzico che dà ancora più forza ai tuoi versi intensi e potenti ma al contempo segnati da una sofferenza interiore notevole.
RispondiElimina"Sentire che il paradiso è vicino". mi piace estrapolare dal contesto questa frase. Un contesto complesso e una frase semplice. Così come mi piace perdermi in quel disegno immenso ed innocente ad un tempo. Buona domenica a te!
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