Questo infinito senso di svago, senza catena alcuna

come foglia secca, in balia del vento, piena di sconforto

la convinzione di essere tutti e ness1

il desiderio di magia, di incanto e di luce

cercare di cancellare lo sporco strofinando sul pulito

rabbia e malinconia intrinse di essenza, di galera e morte

non puoi aprire le ali per volare lontano, 

resti impigliato al nido, caduto tra rami recisi e fili d'erba calpestati 

osservi laniccia, rotolava a fiocchi sul pavimento, resta immobile come cespuglio secco nel tuo deserto

occhi di luce i tuoi, sull'anima stracciata come carta, incendiata da psycosom

musica spaccata e passo annoiato, a passeggio, in un sarcofago di cemento

il naso all'insù per respirare il cielo e sentire che il paradiso è vicino 


Commenti

  1. Sogni meravigliosi perché sanno di reale, profumano di possibile, di terra viva, di animali da nutrire, di vita da respirare. Il paradiso può essere davvero vicino, anche se incespichi col nido ancora a vista..

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  2. Devi liberarti da questa ossessione.
    Ciao Ges.

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  3. Ciao Ness...quei disegni sono evocativi dello stato d'animo della persona che li ha disegnati. Non so gli altri, io ci leggo un sacco di cose positive, quotidiane e soprattutto vitali. Ciao e buona serata.

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  4. proprio ieri sera sul terrazzo di casa ho assistito al rito dell'accoppiamento tra due merli
    Prossimi al nido che non abbandoneranno fin allo spiccare del primo volo dei pargoli.
    Sono fedeli fino in fondo persino a scacciare a colpi di ali felini e rettili che vorrebbero insidiare i loro piccoli.

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  5. Ermetica, giusto quel pizzico che dà ancora più forza ai tuoi versi intensi e potenti ma al contempo segnati da una sofferenza interiore notevole.

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  6. "Sentire che il paradiso è vicino". mi piace estrapolare dal contesto questa frase. Un contesto complesso e una frase semplice. Così come mi piace perdermi in quel disegno immenso ed innocente ad un tempo. Buona domenica a te!

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