Senza fissa dimora

 la tua assenza veste i panni di una presenza violenta è

 colpa di come mi hai spogliato e penetrato l'anima

una luce che non è durata

Il tuo rifugio ha iniziato a tremare

mentre il tuo pensiero si è posato su vecchie catene che feriscono ancora le tue caviglie

sapevi cio che fare incurante del vociare e dei cattivi consigli

chissà che gridava il tuo cuore

ma non ti ha fermato

le dita fredde e rigide hanno frugato fino ad affondare in una terribile malinconia

è tardi ti ha detto

scorreva veloce la strada sotto le ruote

ti sei lasciato alle spalle l'abbraccio del sole

In questa nuova penombra hai riconosciuto la tua voce e ti ha tenuto compagnia 

adesso non sei immobile nella mia memoria ma fermo all'altro capo di quel sottile filo rosso che ci lega 

Tvb Ness1❤


Commenti

  1. "ti sei lasciato alle spalle l'abbraccio del sole"
    Mi sono fermato qui il leggere oltre mi creava dolore.
    un pugno nello stomaco odio il freddo degli affetti.
    Il cielo non può tradire coprendomi il sole.
    Un no, una indifferenza colpisce e tormenta.
    Non tortura un addio ma chi porta via.
    Vorrei avere la poesia di quella canzone
    "la lontananza è come il vento..."

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  2. Risposte
    1. Ciao Franco, no..il sole non sono io..l'abbraccio non è il mio..c'era un angolo, in questa piccola e fredda stanza, dove arrivavano i raggi del sole..mi ha descritto tante volte questo suo mettersi immobile contro la parete per farsi abbracciare e scaldare dal sole .. ha lasciato solo questo..con se ha portato solo se stesso..

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  3. L'assenza attraverso la memoria diventa una presenza ingombrante, violenta.
    E' successo a causa di un approccio sbagliato, conseguenza di quello che eri e
    viveva in te.
    Sei entrato frugando con mani fredde, frutto dei tuoi limiti e egoismi ,senza la presenza
    del calore della luce.
    Ora la memoria del vissuto è offuscato dal buio, ma è ancora presenza dolorosa.

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  4. Poesia forte , l'assenza e la mancanza come una forma quasi di violenza che tortura l'anima e la sevizia ma non può impedire di provare i sentimenti che si hanno dentro e illuminarsi di quelli che riceviamo. Sono sicuro che in quei versi c'è molto di più e di personale di quello che ho scritto e che ovviamente non so decifrare, ma si avvertono le tue emozioni i tuoi pensieri il tuo stato d'animo, quelli li sento battere forte come il tuo cuore nel scrivere questi versi. Chissà magari ho interpretato a sentiment e non ci ho preso niente, in tal caso dimmelo pure, ma queste emozioni sono cmq quelle che mi hai comunicato. Brava.

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  5. Coinvolgente...cosa rimane intorno a noi di una persona cara che ci ha lasciato? Alcuni dicono nulla, forse perché inebetiti dal dolore non riescono a sentire, a percepire le vibrazioni, a volte anche molto tangibili, che circondano tutti quanti noi. Penso che sia questione di sensibilità e occorrere averne per percepire quelle labili presenze. Perlomeno, per me è così. A volte un tocco lieve, a volte un soffio, a volte addirittura un fievole sospiro. Sono queste le cose strane che avverto sulla pelle e l'aria vibra intorno a me. Quando mi accade ho la consapevolezza di non essere sola. Loro, i miei cari scomparsi da questa dimensione, sono ancora con me...all'altro capo del filo rosso.
    Per quelli sensibili, anche come noi, le persone care non moriranno mai perché abbiamo la capacità di farli rivivere ogni volta che ci assale prepotente e nostalgico il loro ricordo. Ancora una volta nel leggerti mi sono commossa. Ti abbraccio.

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  6. Sembra che si sia lasciato andare.
    Come se non avesse voluto più dare qualcosa di prezioso come la forza della sua luce.
    Ed è il legame che non ti abbandonerà mai, unito da quel filo rosso, oltre il sole.
    Si sente tutta la tristezza e la malinconia di chi non c'è più se non nel ricordo.
    Bello Ness1, bravissima. Ciao.

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  7. quel TVB è semplicemente ..meraviglioso
    maurizio

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